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Dall'Umiltà alle Stelle

LA PAROLA E LA MUSICA:
DALL’UMILTÀ ALLE STELLE


Sant'Antonio in Festa per la Pace

Alle ore 20.30 di domenica 12 giugno 2022 la Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo offre alla città di Trieste, un evento unico nel suo genere e perfettamente incastonato nel nuovo percorso culturale artistico individuato dalla Chiesa di Papa Francesco.

Un poetico mondo laico bussa alla porta del cielo con parole sigillate in autorevoli scritti che lo stesso Papa vede come proposta di una nuova e rinnovata primavera di risveglio di PACE.

L’attore e regista Francesco Gusmitta con la partecipazione straordinaria della voce del grande attore Giuseppe Pambieri affronta i testi di autori internazionali Tagore- Albert Einstein- Friedrich Nietzsche - Simon Weil - Mons.Rafffaele Nogaro -Sandro Veronesi - Umberto Galimberti e Patrizio Ranieri Ciu tra le note musicali della famosa orchestra fil(m)armonica di Mossa APS diretta dal Maestro Fabio Persoglia che introduce ragione musicali memorabili di E. Morricone, J. Williams
H. Mancini e N. Piovani.
Lo spettacolo, che avrà una durata di 60’’, è l’incontro celebrativo dies natalis di Sant’Antonio, occasione di una tacita quanto sublime circostanza di richiesta d'aiuto e d'intercessione per un miracolo di Pace dentro e fuori di NOI in uno dei periodi più tristi e bui della nostra Storia.

LA PAROLA E' DIO

A seconda del periodo in cui viviamo vi è un uso più o meno responsabile delle parole....
Tutto dipende dal bagaglio di vita vissuta, che porta con sé colui che fa informazione...
Vi è una scala intrinseca di "valore vibratorio" nella parola che svela l'Anima di chi parla.
Se a parlare di previsioni del tempo vi è un ufficiale dell'aeronautica che ha vissuto la guerra, com'era il colonnello Bernacca, per indicare un temporale di grande intensità diceva:- " FORTI TEMPORALI"
Oggi, chi ha preso il suo posto che ha visto le guerre con il binocolo e non sa le devastazioni che portano con sé, dicono : "bombe d'acqua" oppure se il freddo sarà intenso "sciabolata artica" senza evidentemente aver mai visto la bruttura di una sciabolata inferta a qualcuno realmente...
Da un lato vediamo chi è responsabile di ciò che dice perché ha un vissuto, dall'altra chi non è passato attraverso la vita ed è come un bimbo in fasce.
Da un lato colui che è divenuto empatico per cui non augurerebbe a nessuno di provare ciò che ha vissuto, dall'altra qualcuno che deve ancora vivere la Scala della Vita e anela all'avventura non consapevole dei rischi che essa comporta.
Vi ricordate gli spot radiofonici fatti durante la pandemia? Vi era una mente adulta dietro?
Non credo perché si parlava di guerra....
e la gente era convinta di averla vissuta..
Mentre ora come fosse stato un Rito Evocativo ci troviamo davanti alla possibilità di una vera guerra come se l'avessimo ricercata dall'uso delle parole fatto e da qui forse capiremo che con le parole non si scherza né si gioca perché in esse vi è il nostro futuro cioè Dio!

L'AVVENTURA DI FAR ABBASSAR LA MUSICA AL BAR

A me piace il silenzio quando sei nel bosco, sentire il cinguettio degli uccellini ...osservare uno scoiattolo arrampicarsi e nascondersi a controllare il Tuo passaggio , incontrare i caprioli come fossero lo sguardo di Dio che ha su di NOI..... così quando sto seduto al bar cerco di mantenere interiormente ciò che mi ha insegnato la natura e guardare con la stessa vibrazione ciò che mi circonda, .....per cui in città cerco bar possibilmente lontani dal frastuono, ...per esempio la sera amo sentire il vociare delle persone a bassa voce...quasi la terra fosse un tempio..e quando guardo gli altri esseri li vedo come dei miei colleghi di gita sulla terra....
Ho sempre la convinzione di essermi calato in uno scafandro di carne ....messo a posta per muovermi sulla terra.....come extraterrestre in gita di apprendimento -lavoro.
Recentemente in un bar importante della mia città , dopo questo blocco di non vita da conteggiare a livello temporale ........per cui parlo di due anni fa.....
Mi dò appuntamento al bar con una donna, per me se non è la mia compagna vuole dire che si tratta di lavoro per cui, amo dare un appuntamento in un bar del centro con i tavolini esterni per vedere possibilmente la camminata che ha da lontano.....possibilmente con della natura vicino......
Il provino per me comincia già da qui, da come si siederà da come saluterà appunto dalla melodia della voce , dalla dizione....dalla reale presenza (molte volte le foto son troppo taroccate) ..una volta superato questo colloquio come dire "on the road" allora vorrò vedere la tenuta della memoria per cui le farò un provino vero e proprio ma questa fase ....è già un passo in avanti verso un probabile futuro collaborativo.....
Ma veniamo a Noi......giungo in questo bar, dove dalle casse esterne veniva fuori una musica a palla tale che nemmeno capivo cosa volesse il cameriere ......poi come se fossi su una nave in tempesta contro vento a gridare se poteva portare due caffé......
a patto che abbassasse la musica perché avevo un appuntamento di lavoro.....
Capite anche presentarsi con qualcuno dovendo dire "scusa puoi ripetere che non ho capito , non è il massimo"
Così come se nulla fosse giunge il cameriere con i due caffè.....ed io lo guardo e dico : "scusi la musica?"
Mi guarda con fare superiore dicendo " l'ho abbassata"
Alché : "guardi si tenga i caffè , non li pago visto che non mi accontenta e mi prende in giro"
Faccio per alzarmi con l'attrice e mentre vado ...mi supplica di rimanere dicendo che l'avrebbe abbassata.
Così torno a sedermi.....e ho potuto continuare la conversazione in modo amabile, ricevendo anche i ringraziamenti dei tavoli vicino....
Grazie bosco per i tuoi insegnamenti, come vedi ho potuto far star bene altri attorno a me.....GRAZIE A TE!

La Bussola dell'Attore

Un giorno Beppe, (Giuseppe Polcino )un mio frà del Morosini del corso Akernar, venne a vedermi allo spettacolo al teatro Manzoni di Milano ,mentre ero in tournée con Giuseppe Pambieri, con lo spettacolo To Be or Not to Be e seppur il mio personaggio stesse riscuotendo un gran successo in giro per l'Italia gli rivelai di esser molto preoccupato per le condizioni di salute di mia madre.


Mi sentivo stupido a ricever applausi mentre vedevo mia madre peggiorare di giorno in giorno, sentivo che dovevo lasciare Roma alla volta di Trieste per esser più vicino ai miei, ma non sapendo fare altro mestiere che quello dell'attore gli dissi :


"frà come cazzo faccio per mantenermi a Trieste? In fin dei conti ora Roma è la mia città dove tra radio doppiaggio teatro e fiction riesco ad andare avanti..ma a Trieste che faccio?"
Mi ricordo oggi come allora il Suo sguardo, erano passati più di venti anni dai tempi, in cui come incursori, alle tre del mattino, lontani dagli sguardi dei sorveglianti, ci si dava appuntamento nelle docce del collegio…per fumare di nascosto ... Così ora come allora dopo vent’anni mi ritrovavo davanti a lui ….a parlar di futuro con il cuore in mano...…..soltanto che al posto delle docce del Morosini  all'isola di Sant'Elena a Venezia eravamo nel bar di Giorgio Armani al Bar Armani Bamboo vicino al teatro Manzoni a fianco di via Montenapoleone.... mi guardò e mi disse " apri una scuola!"
Io? Mi sembrava una cosa gigantesca……da fare ..
si tu!!!!.....in fin dei conti è pieno al mondo di scuole con attori amatoriali che vi insegnano tu potresti fare la differenza ed esser una buon contributo per la Tua città ricorda che oltre ad esser un’attore professionista sei anche doppiatore o no?

Quel giorno capii che la vita poteva continuare, così grazie a quel suggerimento l'anno dopo parlai al mio regista Antonio Calenda del mio desiderio di voler abbandonare il teatro per stare al fianco dei miei , e lui comprensivo mi disse che anche se avessi optato per questa scelta quando avrei voluto tornare sulle scene lui mi avrebbe aperto sempre le braccia.

Così ricordo con grande emozione l'ultimo spettacolo la notte di capodanno del 2010 al teatro argentina che chiudevo una parentesi per aprirne una nuova .

Infatti apri la scuola de La Bussola dell'Attore una scuola di doppiaggio, public speaking , speaker radiofonico e recitazione non di teatro per evitare di entrare in conflitto con le altre realtà esistenti nel territorio di Trieste .

Fu un successo clamoroso, così oltre a riuscirmi a mantenere , misi a lavorare per me i migliori. Nel giro di otto anni avrò avuto più di duecento allievi, dagli aspiranti attori, agli attori che volevano perfezionarsi agli imprenditori della città con il public speaking agli anziani nonni paletta del traffico mente/ cuore.
Insegnando mi si è aperto un mondo, ho imparato molte cose , ho cominciato ad organizzare dove prima pensavo solo a prendere ordini, passando dalle regie teatrali ai mediometraggi alla creazione di iniziative rivolte al sociale che hanno avuto un risvolto molto importante per la mia vita.

Dai Nonni Favolosi in cui insegnavo a leggere le favole ad una cinquantina di anziani tra Trieste e Padova in sinergia con i rispettivi Comuni che mi davano come aule studio , dei teatri meravigliosi dopo di che portavo in tournée i nonni per le scuole a leggerle ai bambini...

Po ho affrontato l'esperienza d'insegnamento in carcere fino ad arrivare ai bambini degli asili sempre grazie alla Bussola dell'Attore......

La chiamai Bussola grazie al mio frà di marina che di bussole spesso in navigazione si ha necessità.....così come il suo suggerimento fu per me una bussola così decisi di farlo per altri.

Poi nel giro di dieci anni mio padre e mia madre sono passati nella dimensione a cui pochi è dato sapere e così , decisi di chiudere la bussola per tornare a recitare , riprendendo il mio grande amore il mio palco con il mio ESSER ATTORE stavolta non più come numero due a fianco di del protagonista ma essendo io stesso il protagonista…..evidentemente la Bussola mi aveva aiutato anche in questo passaggio…….

Nel 2019 feci lo spettacolo Theatron scritto da PatrizioRanieri Ciu e subito dopo nel 2020 Scrivimi - le parole che restano di Alfredo Saitto con la partecipazione dell'attrice Mirella Banti spettacolo che dopo Roma dovemmo fermare a causa dell'emergenza covid....per darmi alle fiction e all’insegnamento online…..

Però oggi vorrei dire grazie a Te mia BUSSOLA DELL'ATTORE ,  grazie al mio frà per quel consiglio ricevuto .....grazie tutti quegli allievi dei quali molti poi son diventi collaboratori e amici senza la cui Bussola non avrei mai potuto fare la loro conoscenza.

Grazie Grazie Grazie

"LAZZARO(NE) ALZATI E CAMMINA" by docfranz

Ci sono persone che a tavola tengono come sottofondo la televisione....mentre mangiano.
Così quando chiedi loro di chiuderla in qualità di ospite perché ti dà fastidio ...ti dicono :" se vuoi l' abbasso ..a noi fa compagnia." Tu insisti sorridendo :" scusate.......ma son giunto a farvi compagnia oppure sono un'illusione?"
Così la chiudono guardandosi tra loro stralunati come se fossi un alieno....
Compagno deriva dal latino cum panem ovvero colui con il quale spezzi il pane ....COMUNIONE Sacra al di là del cibo
Così una volta chiusa nasce un silenzio surreale.. molti quasi arrivano all'imbarazzo....perché capiscono che c'è dell'altro in quel silenzio...
Non è un caso se un tempo ci si faceva anche un Segno della Croce prima di mangiare...
Molte le occasioni .....tanti i Segni....
da " Lazzaro(ne) alzati e cammina