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Occhio al termine "RECITA"

E' offensivo per un attore sentirsi dire : "cos'è che reciti?" ........"dove stai recitando?" Ti viene da rispondere : " guarda che non sono alle medie alla recita di fine anno!" Ovviamente il profano non ha colpa, perché ignora la sottile differenza tra l'attore vero e chi crede di essere un attore....rovinando il concetto sublime che ne rappresenta.
L'attore è azione pura,.. mentre chi lo emula ......è "fuffetta", portando nel frasario comune confusione.....
La colpa è stata l'uso errato che ne è stato fatto nei secoli, in quanto dal latino appare evidente come sia stato chiamato in causa ..IL SUBLIME
L' attore interpreta, fa vivere le parole, le trasforma , le fa diventare vere, cosa ben diversa dalla ripetizione mnemonica di un Rosario o di una poesia da parte di un professore del liceo, che non ha idea della trasmutazione della lettera morta in viva.
Vuoi la presunzione vuoi l'ignoranza, senti accomunare da secoli il "recitare" teatrale a quello di un Rosario....Il famoso Verbo delle scritture, che prende vita, per poterlo comprendere appieno, potrà avvenire soltanto con l'attore....proprio perché passa attraverso la SUA ANIMA, LA SUA VERITÀ....
Quante le donne.....alle quali facevo un complimento,  mi dicevano arrossendo: " mi stai prendendo in giro, non posso crederti sei un attore......"Altra falsità, su di NOI .

Da quando mondo è mondo il pazzo vede nella persona normale il pazzo!

                                                                                                                       DocFranz

LA TECNOLOGIA SOPPIANTA L' UOMO? Riflessione di un uomo di Teatro che ama le Stelle e l'Universo Tutto

Per tirare le somme del concetto di bellezza, il buon Universo ci ha dotato dei cinque sensi , in modo che la risultante , ovvero il minimo comune multiplo tra le variabili Olfatto, Gusto , Tatto , Udito e Vista sia la risposta. Oggi però grazie al virtuale,dai telefonini alla televisione al computer e compagnia cantante, siamo portati a vivere solamente attraverso gli ultimi due sensi, la vista e l'udito lasciando sempre meno spazio all’olfatto al tatto e al gusto.

Con il rischio di far assopire gradualmente, l’uso della messa a fuoco interiore, in effetti da quando deleghiamo tutto, alla tecnologia, ci siamo impigriti anestetizzando i sensi, non pretendiamo più di stare bene , quella felicità  che nasce dalla bellezza interiore  ,e di rimando,  oscurando il mondo intorno a NOI , vista l'anima dei più.

Sorrido quando vedo persone attribuire ad una cospirazione di pochi potenti l’orrore del mondo, perché chi comanda, altro non è che il frutto dell’interiorità dei molti. Fino a quando non torneremo a vibrare come esseri umani come potremo pretendere al comando la bellezza?

A nessuno è impedito di comporre come Petrarca, o come Neruda, eppure tra i premi  odierni, siam ben lontani da certi afflati, o apici come dir si voglia, così pure nella musica.

Perché non troviamo più uno come  Mozart, come Morricone o  Elthon John nella musica ?  Per non parlare di un Bernini o un Caravaggio nell'arte dello scolpire e del dipingere.

Tutto si è fortemente depauperato in modo proporzionale all’uso esagerato della tecnologia.

Un uomo che non si ama non può amare il bello e senza volere farà distruggere l'esempio vivente della bellezza, la natura a se circostante  ,  diffonderà malessere, senza colpa, perché non avendo idea di cosa sia il gusto dell'amore dello stare bene , pur parlandone come ne parla oggi .  La bellezza pare non faccia più parte dell'umanità a vedere da ciò che costruisce. 

Gli esoterici direbbero che siamo qui per sperimentare il nostro scafandro di carne, per giungere all'essere infinito dentro di noi, un corpo che abbandoneremo finito il periodo temporale a noi restante.

Però per tornare alla magnificenza delle stelle dovremmo poterne comprendere la bellezza, per poterla difendere in terra. Dicono che questo sia il paradiso, l’eden, e che dovremmo fungere da giardinieri. Ma se i giardinieri delegano tutto alla macchina perdendo le proprie facoltà che senso ha mantenerne la nostra missione?

I biologi dicono che l'esperimento umano sia giunto al termine, vogliamo dimostrare il contrario tornando ad amarci amando ?

Franz Gusmitta 

Grazie NUOVO IMAIE

 In un momento così difficile, a causa della pandemia, il NUOVO IMAIE si è dimostrato vicino ai Suoi artisti. Un ringraziamento a tutta la squadra e al Suo presidente Andrea Miccichè per il lavoro che stanno svolgendo . 


La Chiesa può salvare il cinema e il teatro

In questi giorni terribili per tutti noi, ognuno aveva avuto qualcuno che ha parlato per la Sua categoria, per noi artisti, il vuoto........l'unico che si è pronunciato, è stato Papa Francesco è stato l'unico che ha parlato di noi......
Così abbiamo elaborato una proposta per salvare il cinema e il teatro!
Ascoltatela e condividetela per favore!

Per vedere il video digita la fotografia sottostante























La Musica è il 50% di un film

Se riprendi di spalle un bambino che tiene per mano un anziano mentre si avvia in una passeggiata lungo la spiaggia, sul far del tramonto, a seconda della musica che metterai di sottofondo nel montaggio, potrai creare un senso di macabra premonizione , o di gioia e sconfinata tenerezza. Questo a sottolineare l'importanza della scelta musicale .
  

                                                                                               Franz