Progetti Svolti

Nonni Favolosi i Nonni Favolosi da un idea di Francesco Gusmitta

Nonni Favolosi

Nel 2010 ho ideato un progetto chiamato la squadra dei nonni  , che poi nel 2014 si è concretizzata come "Nonni Favolosi" con il Comune di  Trieste e con quello di Padova (clicca qui). 

Teatro per i bambini

Ho sperimentato un nuovo metodo per far fare ai bambini degli asili italiani e sloveni degli spettacolini di teatro attraverso il Comune di Trieste.

Teatro in Carcere

con @uxilia assieme a la BUSSOLA DELL' ATTORE un corso di lettura espressiva nel carcere "Coroneo" di Trieste nel contesto del progetto "genitori e detenuti : ti leggo una favola".
Tre mesi di lezione, tre mesi di gioia in 12 incontri coadiuvato dall'indispensabile esperto in audio-video Alessandro Mendizza.

«Il fine è quello di lasciare un traccia audio che i bambini potranno ascoltare via computer e sentire la voce dei papà! (clicca su fotografia)


La Bussola dell'Attore di Francesco Gusmitta E' stata una scuola di doppiaggio, dal 2010 al 2018

La Bussola dell'Attore

E' stata la realtà che Francesco Gusmitta ha creato a Trieste , durata dal 2010 al 2018 con lo scopo di creare un metodo. Il metodo de La Bussola dell'Attore. 
Oltre a Franz, a collaborare con Lui ci sono stati  insegnanti di prestigio  : Franco Zucca(doppiatore -direttore e adattatore) , Diego Reggente(voce di Al Pacino ecc.), Marisandra Calacione (regista e voce Rai), Luciano Pasini( attore-coreografo-regista), Elke Burul( attrice -autrice) .

 "Chi ha tempo non aspetti tempo"
     
Il Potere del Silenzio nel Cinema

Chi ha tempo non aspetti tempo" è un cortometraggio innovativo diretto da Francesco Gusmitta, che sfida le convenzioni del linguaggio cinematografico e del doppiaggio. In un audace colpo di scena, Mario Cordova, una delle voci più iconiche del doppiaggio italiano, viene presentato in un ruolo completamente muto, per la prima volta non doppiato nel mondo del cinema.

Quest'opera rappresenta il saggio di fine anno dei partecipanti al corso di Teatro & Cinema di Trieste, un percorso formativo che li ha spinti ad esplorare nuove forme di espressione artistica. Attraverso l'uso esclusivo della comunicazione non verbale, i partecipanti mettono alla prova le loro abilità espressive, dimostrando che, come la musica, il cinema muto parla una lingua universale che non necessita di parole.

Il cortometraggio esplora il potere dell'espressione fisica e supera le barriere linguistiche, creando un'esperienza visiva che culmina con un messaggio profondo, sfidando i pregiudizi e invitando alla riflessione. Un'esplorazione unica del potere del silenzio nel racconto visivo.